“Educare il cuore” – La conferenza di Umberto Galimberti
Il 5 marzo abbiamo ospitato il filosofo Umberto Galimberti che ha tenuto per noi una conferenza dal titolo “Educare il cuore – Come valorizzare la sfera emotiva nella società digitalizzata.
È stato un incontro molto stimolante che ci ha aiutato a riflettere sul fatto che la mente non si apre se prima non si è aperto il cuore. E su quanto questo sia importante nella formazione dei docenti che dovrebbero “allenarsi” alla collegialità, alla ricerca, alla riflessione e soprattutto fare sempre attenzione alla differenza tra educare ed istruire.
Il significato dell’educazione oggi
L’ambito dell’insegnamento si situa in una delicata zona di confine tra il mondo logico della ragione e quello simbolico della follia.
Galimberti ha parlato del complesso e attuale tema del significato dell’educazione. Ha esplora il significato di educare e la mentalità che trasforma l’insegnante da un semplice esecutore del proprio lavoro in una guida carismatica, in grado di percepire le necessità più profonde di una classe eterogenea di alunni.
Istruire significa trasmettere contenuti culturali per via intellettuale da una mente all’altra: dall’insegnante al discepolo.
Educare significa curare la dimensione emotivo-sentimentale dei ragazzi aiutandoli a passare dalla pulsione all’emozione.
La mente non si apre se prima non si è aperto il cuore.
Galimberti si è soffermato a lungo sul rapporto tra pensiero simbolico e razionale, indicando la possibilità di un nuovo equilibrio comunicativo tra insegnante e studente. Questo nuovo equilibrio linguistico, che combina la rigidità e l’univocità della logica con le molteplici sfumature del simbolico, dovrebbe essere l’obiettivo degli insegnanti, poiché è dalla scuola che dipendono il successo e la felicità futura della vita degli studenti.
Un incontro formativo ed emozionante che ha offerto ad ognuno di noi spunti di riflessione per migliorarci e migliorare il nostro vivere insieme. Anche nell’ottica della nuova scuola media a cui stiamo lavorando e che aprirà nel prossimo anno scolastico.